La fragilità di essere libellula
ELLISSI - FRANCESCA SCOTTI

di AJLA DEL PONTE

 

Come in Il cuore inesperto, anche in Ellissi, Francesca Scotti narra della vita di due adolescenti. Vanessa e Erica sono due amiche inseparabili, legate da una promessa infrangibile. Il nome di una farfalla e di un fiore, attirate da un legame già definito dai loro nomi. Le affascina definirsi un corpo unito da due ali, come le libellule. Al momento dell’inizio della narrazione ci troviamo ad inizio estate, e le valige delle due ragazze sono pronte per la partenza. I primi capitoli narrano l’esistenza separata delle due adolescenti. Al momento della partenza, che mette in agitazione le singole famiglie, il lettore si rende conto che non sarà un viaggio verso un campo estivo: la tensione nelle situazioni famigliari è tale che è possibile sentirla attraverso la narrazione.

Francesca ScottiLe due amiche viaggiano separate, con la consapevolezza che si ritroveranno a destinazione. Arrivate a Villa Flora, le due sono ricongiunte: sono state portate qui perché dei medici possano occuparsi dei loro corpi. Le situazioni famigliari le hanno spinte a voler diventare leggere come delle libellule: Erica non ha mai conosciuto la madre, mentre Vanessa mostra chiari segnali di insofferenza verso la propria. La prima ha un carattere forte, da spaccona. Attira la gente verso di lei: è una vera leader. Vanessa, dal canto suo, sembra quasi venerarla, e la segue in tutto quello che fa, arrivando al punto di nuocere alla propria salute per restarle vicino ed essere come lei. Era stata Erica a chiederle se volesse diventare una ragazza con le ali insieme a lei, come era stata Erica a baciarla per la prima volta e ad insegnarle ad amare.

L’arrivo nella casa si rivela in un primo momento deludente, poiché le due ragazze non potranno condividere una camera ma saranno separate da due porte. L’incontro con il dottore è così tecnico da sembrare astratto. Le due non hanno voglia di parlare di quanti biscotti mangiano a colazione, né tantomeno prendere coscienza del loro corpo e dei danni che gli hanno causato; a loro importa soltanto di essere abbastanza leggere per poter volare. Sanno che il processo è lungo, che per diventare una libellula essa si deve trasformare più e più volte.

Il contatto con gli altri ospiti della casa è complicato: a Villa Flora le sfide da affrontare sono disparate e non tutti affrontano il proprio cammino nello stesso modo. Erica e Vanessa instaurano un rapporto di competizione con gli altri: chi sarà il primo a lasciarsi convincere dai dottori, a dimostrarsi debole, e chi non cederà? Combattendo contro tutto e tutti, le due insieme sembrano inavvicinabili. Le due ragazze dovranno quindi imparare a convivere con altri adolescenti, feriti come loro in qualche modo dalla vita, e dovranno imparare a rispettarne le paure e le idee. Tuttavia, Diego, l’unico ragazzo della Villa, diventa un punto di riferimento per entrambe, tanto da nuocere alla loro relazione. La prima ad avere un contatto con lui è Erica. Non si tratta di un contatto fisico, bensì di un contatto umano. I due parlano e ascoltano musica insieme. Si sentono attratti intellettualmente. Vanessa invece, una sera sorprende Diego nel suo letto, e lo tocca. Non parlerà del contatto fisico con Erica.

Dei piccoli segreti cominciano a crearsi tra le due, e il loro rapporto cambia. Il loro legame, che è continuamente attaccato dal di fuori, e destinato a essere modificato. Vanessa si distanzia sempre di più da Erica, per avvicinarsi a Maura; mentre Erica si avvicina a Diego.

Tutto d’un tratto, il ragazzo scompare: Erica ne è devastata; nessuno riesce a trovarlo. La scomparsa del ragazzo sottolinea ulteriormente la tensione che si è venuta a creare tra le due ragazze libellula. Un giorno, le amiche sono convocate dal dottor Talevi insieme. Vanessa pensa che si tratti di una comunicazione riguardante Maura, che doveva aver partorito. Invece, il dottore comunica che Erica tornerà a casa. Vanessa è devastata dalla notizia: si sente tradita. Erica ha deciso di farsi curare. La separazione per Vanessa è dura, ma le da un motivo per farsi curare e per tornare a casa al più presto. Erica torna da suo padre, e accetta, anche se di malincuore, che lui abbia una donna nella sua vita ora. Il ritorno a scuola per lei è normale, ed è anche tornata a mangiare. Un giorno, prima di scuola, incontra Diego. Per lei la vita ora ha un sapore diverso, come pure il cibo. E la libellula non è più simboleggiata da due ali unite da un corpo, ma si rende conto che “tra due ali c’è un corpo”.

Francesca Scotti percorre nel suo terzo romanzo le fragilità dell’adolescenza: i primi amori, il rapporto con il proprio corpo che cambia, quello con i genitori e gli altri. Con un finale che non è per nulla scontato, la scrittrice ci colpisce per la scelta di separare le due amiche, in un lieto fine che è presente soltanto per una delle due. Lo stile sobrio e liscio, permette di seguire la storia senza intoppi. L’attesa della cura nella casa si fa sentire tramite la narrazione, che sembra tenere in sospeso il lettore fino all’ultimo momento, riflettendo la staticità che i pazienti vivono ogni giorno.

Ellissi è un libro che tratta di temi solitamente evitati nella società, ciononostante senza mai menzionarli. Si tratta di una lettura leggera nonostante i temi complicati, ma non lascia per forza quel gusto di soddisfazione che ogni buon libro dovrebbe lasciare.

Francesca Scotti nasce a Milano nel 1981 e vive tra Italia e Giappone. Laureata in giurisprudenza e diplomata al Conservatorio come violoncellista, esordisce nel 2011 con il racconto La pace di chi ha sete e sta per bere, grazie al quale vince il Premio esor.dire. La prima pubblicazione, l’antologia Qualcosa di simile, uscita anch’essa nel 2011, permette alla scrittrice di farsi conoscere. L’antologia contiene dieci racconti che si legano tra di loro, creando continuità nella raccolta. Nel 2013 pubblica il suo primo romanzo, L’origine della distanza, ambientato in Giappone. In questa narrazione, Francesca Scotti inserisce elementi da lei bene conosciuti sulla cultura nipponica, dando veridicità al testo.
Nel 2015, con l’uscita di Il cuore inesperto, il suo secondo romanzo, la giovane scrittrice si addentra nei meccanismi della vita di un’adolescente. Ellissi, uscito nel 2015, è il suo terzo romanzo.